Come ogni ultimo sabato del mese nella saletta dei poeti della biblioteca Baldini si è svolto l'incontro "Caffè di Fermenta", questa volta sulla conoscenza. Abbiamo riflettuto sul significato di questo termine, su quanto la conoscenza possa assumere un valore diverso se veicolata da persone che utilizzano anche umanità, rispetto, comprensione. La relazione con persone che ci permettono di ampliare le nostre conoscenze è importante tanto quanto le nozioni che si apprendono. È facile pensare alla scuola, agli insegnanti che anche dopo 40 anni sono ancora nel nostro cuore, insegnanti che ci hanno permesso di sviluppare il pensiero critico con amore e passione. Alcuni maestri non sono solo maestri di scuola ma anche di vita.
Anche i bambini possono sviluppare un pensiero critico ma è necessario avere pazienza, dedicare loro tempo, purtroppo spesso non ci soffermiamo a far loro domande ed ascoltare con attenzione le loro risposte. A tal proposito si suggerisce la visione di qualche puntata di Baby Sitter di Paolo Ruffini https://www.youtube.com/watch?v=jP-lGK26v_Q&list=PLsCIQjg25Ypw1gj8OZBOSpDaxnTsOQq0x
La conoscenza ci permette di aprirci al mondo, di spostarci dal nostro piccolo orticello ad un contesto più ampio.
Non si tratta di verità, che è altro rispetto alla conoscenza, infatti quest'ultima prevede un percorso con un obiettivo che una volta raggiunto si interrompe, tutto finisce. La conoscenza invece è un percorso infinito, ci permette di imparare e crescere all'infinito, come la trasmissione televisiva del maestro Alberto Manzi: Non è mai troppo tardi.
La conoscenza è anche un patrimonio perché ogni essere umano può utilizzare quella messa a disposizione da altri per poter proseguire nel proprio percorso, nelle scoperte scientifiche... Ognuno di noi mette a disposizione delle generazioni future un pezzettino di conoscenza.
La conoscenza ci porta ad aprirci, a non avere paura. È importante confrontarsi con persone che vivono in modo diverso da noi, capire che il nostro modo di vivere non è per forza quello giusto per tutti.
A tal proposito abbiamo dato un'occhiata al libro "Origine" della illustratrice Nat Cardozo che in questa opera descrive 22 popoli originari ovvero quelli che ci sono sin dall'origine, un modo di chiamare tanti popoli indigeni del mondo. Nelle pagine di questo libro troverete illustrazioni con i volti dei tuareg, degli uru chipaya, inuit, moken, sami... All'interno dei lineamenti gli elementi che caratterizzano il popolo: il luogo in cui vivono, gli strumenti che utilizzano per cacciare, la forma delle loro abitazioni... Un piccolo capolavoro che ci ricorda come il loro stile di vita sia in stretto rapporto con la natura fondato sul rispetto, la coerenza e la gratitudine.
Abbiamo parlato anche della paura che a volte viene generata dalla diversità, ad esempio in merito a quando accaduto la settimana scorsa a Bologna (vedi post precedente no alla censura), che ha spinto un genitore a richiedere la censura della serie di fumetti Heartstopper dalla biblioteca. Ci siamo anche ricordate di vicende di qualche anno addietro quando altri libri erano stati presi di mira, ad esempio Piccolo blu e piccolo giallo, per i medesimi motivi. Paura del diverso, ignoranza e chiusura mentale.
Abbiamo citato
persone: Andrea Canevaro, don Oreste Benzi, maestro Alberto Manzi, Paolo Ruffini, Alessia Canducci, Alfonso Cuccurullo.
libri: Piccolo blu e piccolo giallo, Origine, Heartstopper, E con Tango siamo in tre
Ma quanto sono belli i libri per l'infanzia oggi? Dei veri e proprio piccoli preziosi capolavori!
Fermenta APS - Santarcangelo di Romagna.
Fermenta è costituita da un gruppo di persone che vogliono dedicare impegno e passione a costruire una città aperta e accogliente, accessibile e inclusiva.